Il Santuario della Madonna dell'Aiuto

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Il Santuario della Madonna dell'Aiuto è nato come semplice cappella di devozione (un capitèl, come dicono in Trentino), verso la fine del XVII secolo (la prima menzione in un documento ufficiale risale al 1710).
In quel luogo, non lontano dalla frazione Scancio di Segonzano, l'edificio dedicato a Maria fu più volte riedificato ed ampliato nei secoli successivi, culminando con i lavori del 1961, durante i quali vennero anche realizzate le vetrate su disegni di Cesarina Seppi. Degna di nota è la vetrata del presbiterio, che rappresenta le mani della Madonna.

Ad inizio '800 venne introdotta la solennità della prima domenica di settembre: in quel giorno si svolge la processione dedicata alla Madonna e grandi folle di devoti si recano al Santuario. La chiesa è troppo minuta per contenere tutti, e molti sostano all'esterno presso il tiglio secolare, i cui rami ricordano curiosamente la forma di un candelabro.

Santuario della Madonna dell'Aiuto di Segonzano
ed il vicino tiglio 1


Nel Santuario è conservata una venerata immagine della Madonna col Bambino, dipinta ad olio su tela da anonimo nell'ultimo quarto del XII secolo. Il quadro fu indirettamente ispirato da quello dipinto da Lucas Cranach il Vecchio nel 1514, ed attualmente conservato nella chiesa di San Giacomo ad Innsbruck. Nel 1611 questo fu copiato a Passavia dal pittore di corte Pius: la copia è tuttora nella bella cittadina tedesca, nel Santuario della Mariahilf.
È da quest'ultimo dipinto che deriva la Madonna di Segonzano. Il barone Ferdinando Francesco a Prato, infatti, divenne canonico di Passavia nel 1676: lì vide l'opera di Pius e ne fece eseguire una copia, che portò nella chiesa della S.S. Trinità di Stedro. È probabile che allo stesso barone si debba attribuire la costruzione, nel sito del Santuario, del primo "capitello".

All'immagine mariana sono attribuiti dai fedeli numerosi miracoli; una lettera del 1774 del Regolano di Segonzano Vigilio Villotti afferma che c'era afflusso di fedeli alla cappella «non solo di noi qui del luogo, ma ancor de molti forestieri, a quali tutti questa Sacratissima Immagine ha conferiti diversi singolari benefici […]».

Una leggenda popolare narra dell'immagine della Madonna:
«Fu trovata nel bosco da un pastorello, che le costruì una cornice e l'appese ad un albero. Il parroco del paese, venuto a conoscenza della cosa, portò il dipinto in chiesa; ma il giorno seguente il quadro era sparito!
I paesani si misero alla ricerca e lo ritrovarono nel bosco, nel medesimo luogo ove era stato appeso dal bambino: questo fu interpretato come volontà della Madonna.
Venne pertanto costruita una chiesa che da allora custodisce la sacra immagine
».
Venerata immagine della
Madonna dell'Aiuto di Segonzano

Oltre al dipinto della Madonna, nella chiesa vi sono alcune opere lignee di Fiorenzo Bazzanella: un crocifisso e le statue dei Santi Giuseppe e Giovanni Gualberto.
Nel passato, inoltre, presso l'altare erano esposti diversi ex-voto che denotavano una genuina fede popolare.

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© 2005, Fabio Vassallo